Nell’ultimo periodo si sente moltissimo parlare di criptovalute. Ma a cosa ci si riferisce con precisione quando si utilizza questo termine e quali sono i reali guadagni che si potrebbero ottenere investendo in queste particolari valute? Prima di scendere più nel dettaglio e spiegare cosa sono e come funzionano le criptovalute, è necessario precisare che esse rappresentano una particolare forma di investimento particolarmente vantaggioso e stanno spalancando le porte ad un mercato nuovo e decisamente interessante dal punto di vista del ritorno economico non solo per gli esperti ma anche e soprattutto per i principianti. Vediamo, dunque, di approfondire l’argomento e di capire cosa sono le criptovalute e come possono essere sfruttate per riuscire a mettere da parte qualche risparmio.
Per prima cosa, è necessario tenere conto del fatto che le criptovalute sono dei beni rigorosamente digitali che possono essere utilizzati come moneta di scambio grazie alla cosiddetta crittografia, un particolare meccanismo attraverso il quale si ha la possibilità di tenere sotto costante controllo ogni genere di transazione e di monitorare eventuali creazioni di nuove valute.
Inoltre, ogni criptovaluta è il cosiddetto token di un progetto tecnologico che generalmente ha lo stesso nome della criptovaluta che lo rappresenta. Per esempio il progetto Bitcoin dispone della criptovaluta bitcoins che si iscrive con la s finale e la b minuscola.
Ma la cosa più importante delle criptovalute non è tanto legata al fatto che sono valute digitali (se vogliamo, anche le transazioni su valute come Euro e Dollaro avvengono fondamentalmente per via digitale, le banconote e le monete che portiamo in tasca sono la minima parte rispetto alla massa monetaria esistente), ma che sono valute decentralizzate non sostenute da nessun governo e da nessuna organizzazione, e nonostante tutto è in grado di essere scambiata praticamente in modo istantaneo con tecnologia peer to peer, in modo crittografico e quindi estremamente sicuro, insomma una vera e propria alternativa alle banche, ma molto più performante, prive di restrizioni e soprattutto low cost.
La criptovaluta al momento più diffusa è, senza alcun dubbio, il Bitcoin (BTC). Il bitcoin è la prima cosa che in ambito digitale può essere scambiata, trasferita ma in alcun modo duplicata. Per riuscire a comprendere con più precisione il funzionamento delle criptovalute è assolutamente necessario fare qualche esempio pratico e partire proprio dal Bitcoin potrebbe rivelarsi particolarmente utile. Creata ufficialmente il 3 gennaio 2009, il Bitcoin ha aperto la strada a moltissime altre criptovalute che si stanno sempre di più affermando sul mercato. In ogni caso, è bene sapere che proprio il Bitcoin grazie alla sua fama ha raggiunto anche la quota di 2.940,00 dollari per una sola unità.
Al fine di chiarire meglio lo scopo delle criptovalute, è sufficiente fare presente che si tratta di un mezzo cosiddetto di scambio che non differisce in maniera macroscopica dalle classiche monete come, ad esempio, l’euro o il dollaro. L’unica differenza consiste nel fatto che esse sono state progettate per scambiare informazioni prettamente digitali per mezzo della crittografia. Proprio la crittografia è necessaria per garantire a tutti coloro che utilizzano le criptovalute di operare in totale serenità e senza il timore di dover fare i conti con truffe di vario genere. Ovviamente, con le criptovalute è stato rivoluzionato anche il classico modo di fare banca. Se, infatti, con le monete tradizionali la gestione del denaro è centralizzata, con le criptovalute nessuno ha la possibilità di controllare l’emissione del denaro. Tutto, dunque, risulta essere prestabilito e, in pratica, è assolutamente impossibile riuscire a manipolare il valore delle criptovalute.
Per quanto riguarda la differenza tra le varie criptovalute, è necessario tenere conto del fatto che esse vengono divise tra loro dipendentemente dai protocolli che utilizzano. I protocolli in questione sono due: il proof of work ed il proof of quota. Entrambi funzionano attraverso i cosiddetti miners che non sono altro che un gruppo di individui che si occupano in maniera costante di elaborare e validare le varie transazioni.
Per riuscire a comprendere bene il funzionamento delle criptovalute è fondamentale introdurre la blockchain. La blockchain non è altro che un protocollo di comunicazione che si basa sulla logica del cosiddetto database distribuito. Ciò vuol dire che i dati non vengono salvati su una sola macchina ma su più elaboratori tra loro collegati altrimenti detti nodi. In termini pratici, la blockchain è una base formata da dati divisi in blocchi di transazioni che vengono tracciate. Il tutto viene effettuato ricorrendo al codice hash al fine di garantire la massima sicurezza. Proprio la blockchain, poi, è stata pensata in modo tale da aggiornarsi senza soluzione di continuità. Tutte le operazioni vengono effettuate solo in automatico ed i nodi attraverso il meccanismo della crittografia ne verificano la loro correttezza. Ciò, dunque, viene portato a termine nella massima trasparenza e con l’unico obiettivo di garantire agli investitori di tutelare il proprio patrimonio.
Tra le criptovalute più famose c’è anche l’Ethereum (ETH). Non molto differente dal Bitcoin, rispetto ad esso l’Ethereum ha sia uno scopo che una capacità differenti. In prima istanza, è opportuno fare presente che non si tratta propriamente di una valuta digitale ma, piuttosto, di uno strumento attraverso il quale sottoscrivere smart contract, i cosiddetti contratti intelligenti. Un contratto intelligente non è altro che un programma che esegue i termini del contratto in questione non appena le condizioni vengono soddisfatte. Dal mese di giugno di quest’anno, il prezzo di un Ethereum è cresciuto in maniera esponenziale.
Abbiamo creato una pagina apposita nella quale parliamo di come investire in criptovalute perché indubbiamente merita un discorso a parte.
Al netto delle varie truffe con cui è possibile imbattersi in rete, le criptovalute sono decisamente molto vantaggiose e permettono anche a chi non ha molta familiarità con tale settore di guadagnare cifre decisamente interessanti.
Molto probabilmente avrete sentito parlare di uno studente di Oslo,Kristoffer Kock, che per via di una tesi che stava facendo acquista nel 2009 27 dollari in bitcoin. Dopo pochi anni si ricorda di quel portafoglio elettronico in cui aveva i suoi bitcoin e, una volta recuperata la password del suo eWallet si rende conto che da 27 dollari i suoi bitcoin avevano assunto un valore di 800 mila dollari. Come queste ce ne sono tante di storie simili.
I bitcoin hanno fatto passi da giganti in pochissimi anni. Ma non sono gli unici. Se in un anno il bitcoin è cresciuto del 400%, l’Ethereum è cresciuto del 900%. Esistono centinaia di criptovalute ma alcune di esse chi per un motivo, chi per un altro si sono messe in evidenza con apprezzamenti allucinanti. Un altra criptovaluta interessantissima da seguire è il Ripple (XRP) utilizzato moltissimo dalle banche che attualmente ha un valore piuttosto basso, sotto i 20 centesimi di dollaro, che se seguirà la stessa strada dei bitcoin e dell’ethereum potrebbe far felici molti investitori, visto e considerato che di strada davanti ce ne è tanta.
Per riuscire a non correre rischi bisogna informarsi in maniera approfondita in merito al funzionamento del trading e alle sue regole di base. Solo in questo modo si avrà la possibilità di individuare eventuali truffe e di prevenire perdite di denaro dovute ad investimenti sbagliati. A questo punto, non resta altro che cimentarsi in questa particolare ed innovativa tipologia di investimento e toccare con mano il mondo delle criptovalute, tenendo conto del fatto che si tratta comunque di una forma di investimento e che, quindi, la prudenza non è mai troppa. Se, da una parte, è vero che le criptovalute possono essere utilizzate anche da chi non ha troppa familiarità con il mondo della finanza, è altrettanto vero che è del tutto sbagliato investire in maniera superficiale e senza riflettere bene in merito alle eventuali conseguenze. La prima e più importante cosa da fare, dunque, consiste nel prendere confidenza con le criptovalute, tenendo conto sia dei vantaggi che degli svantaggi e, solo in un secondo momento, procedere con eventuali investimenti.
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