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Metatrader per principianti

Seguendo questa guida all’utilizzo della Metatrader per principianti vi imparerete immediatamente ad operare nel forex trading. Attenzione, imparerete come si usa la MT4 (metatrader4) ma per diventare trader esperti dovete studiare anche le varie strategie di trading e di money management che potrete trovare anche all’interno di questo sito web o seguire eventualmente il corso di trading per principianti. Ma adesso procediamo per gradi e impariamo ad usare questa piattaforma di trading che di sicuro è la prima cosa che dobbiamo fare per diventare dei trader professionisti. Ah, dimenticavo, nella guida usiamo dei termini tecnici che però spieghiamo in modo molto semplice in modo che possa essere seguita ed appresa da tutti. Prendetevi il tempo che vi serve, fate con calma, non abbiate fretta, perché una volta imparata ad usare non la abbandonerete più.

Metatrader 4

Canale YouTube Trading per principianti

Prima di continuare la spiegazione su come funziona la Metatrader, ti invito a seguire Claudio sul suo canale YouTubeTrading per principianti” iscrivendoti al suo canale ed attivando la campanella per ricevere la notifica ogni qual volta inserirà un nuovo video. Un canale interamente dedicato al trading online con video tutorial sulle strategie da lui utilizzate per analizzare i mercati ed individuare segnali di trading.

La piattaforma di trading MetaTrader 4 (MT4)

Download della MT4 gratis

Registrati al broker qui sotto indicato e scarica subito gratis la MT4 o la MT5 per il tuo PC o per il tuo Mac

Quando si fa trading online, la scelta della piattaforma su cui operare è fondamentale. MetaTrader 4 è la piattaforma più utilizzata da quanti fanno trading nel Forex, perché è una delle più avanzate, compatibile con diversi sistemi operativi e, soprattutto, utilizzabile sia online che sul proprio computer. La versatilità di MetaTrader4 permette di tenere sempre sotto controllo il proprio account e di espletare le richieste in tempi brevissimi, ma soprattutto permette di operare con strumenti all’avanguardia, con grafici di livello avanzato che permettono di fare un trading di livello professionale. La prima apparizione di questa piattaforma risale al 2005, anno in cui è stata lanciata dalla società russa MetaQuotes (al momento la stessa società sta concludendo la programmazione della piattaforma Meta Trader 5). Il suo successo è stato reso possibile sia dalla relativa semplicità d’uso degli strumenti, sia dal fatto che essa, da subito, ha permesso di agevolare il trading automatizzato, ossia di realizzare scripts e software personalizzati per le proprie necessità di trading. 

Come iniziare ad operare con la MetaTrader 4?
Per prima cosa occorre installare la Metatrader. Il broker IC Markets, sicuro e regolamentato in Australia ( e di sicuro tra i più utilizzati in tutto il mondo) potrebbe essere un ottima scelta. Permette infatti di scaricare sia la MT4 che la MT5 per Windows e per Mac senza dover scaricare ulteriori emulatori per farlo girare su Mac visto e considerato che si tratta comunque di applicazioni nate per girare su Windows. Questo broker inoltre permette di operare con una leva finanziaria che va da 1:1 a 500:1 e tra l’altro si tratta anche di un broker ECN che quindi non va ad aprire posizioni contrarie al trader guadagnando sulle perdite del trader ma semplicemente immette direttamente sul mercato gli ordini eseguiti da ogni trader, una garanzia non solo per chi fa trading ma anche per chi fa scalping che ha bisogno di spread bassissimi per operare in modo estremamente rapido e con spread prossimo allo zero.

Prima di procedere all’installazione, tuttavia, è necessario aprire un account, reale o demo, con il broker: nel momento in cui si inizierà ad usare la MetaTrader 4, infatti, così come ogni volta che si vorranno effettuare nuovi accessi alla piattaforma, verranno chieste le credenziali d’accesso per il login. Si può tuttavia decidere di salvare le impostazioni in modo che gli accessi successivi avvengano immediatamente, senza che sia necessario inserire nuovamente il nome utente e la password.
Per scaricare la piattaforma basterà registrarsi al broker IC Markets , per esempio, e una volta aperto l’account, senza essere obbligati a depositare, sarà possibile cliccare sul pulsante download e scaricare la MT4 o la MT5 per il sistema operativo utilizzato.

Bisogna tuttavia porre attenzione al fatto che, quando si parla di MetaTrader4, non si parla di una piattaforma unica: gli sviluppatori, infatti, tenendo conto dell’evoluzione delle tecnologie moderne e soprattutto degli stili di vita sempre più legati all’utilizzo di smartphone e tablet anche per il proprio business, ha realizzato differenti piattaforme per poter seguire i propri investimenti non solo da una postazione fissa, ma anche da dispositivi mobili.

Anche su XM com trovi la MT4 per Windows, Mac, smartphone e tablet

Anche il broker XM che segue le direttive europee dell’ESMA, permette di scaricare la Metatrader 4 e la Metatrader 5 sia per Windows che per Mac. Si potrà quindi decidere di installare la piattaforma su pc, su Mac, su tablet o smartphone o si potrà operare direttamente online, senza effettuare nessun download del software. Queste diverse possibilità permettono di potere fare trading in ogni momento e da diverse postazioni, ossia mentre si è a casa, in ufficio o in viaggio, senza così perdere mai di vista i propri investimenti.
Naturalmente, le piattaforme realizzate per devices mobili sono in tutto e per tutto professionali, permettendo l’utilizzo di strumenti di analisi e gestione del trading proprio come la piattaforma per computer fisso. Si tratta, infatti, della stessa piattaforma, delle stesse funzionalità (sono permessi quindi non solo il trading ma anche la gestione del conto) e delle stesse possibilità, semplicemente con un’interfaccia che si adegua alle dimensioni di un dispositivo mobile.

L’interfaccia di MetaTrader 4: come appare la piattaforma al primo accesso

Quando si effettua il login sulla MT4, la prima impressione può essere quella di avere davanti un’interfaccia un po’ complicata, con una serie di grafici ed informazioni di lettura non sempre immediati. Il motivo è semplice: MetaTrader4 è una piattaforma professionale, per cui presenta una serie di informazioni tecniche che vanno comprese per bene per poterle usare al meglio. La schermata che appare quando si accede alla Meta Trader 4 è fatta da quattro grafici che occupano lo spazio centrale della pagina e da una serie di informazioni riportate sul lato sinistro, sopra e sotto tali grafici. Cosa riportano i vari grafici ed informazioni? Vediamolo insieme attraverso questo video.

Quando si apre per la prima volta MT4, di default appaiono quattro grafici, in quella che viene detta ‘finestra dei grafici’ che mostra gli andamenti del prezzo nel tempo di determinate coppie di valute. Questa impostazione può essere personalizzata, come molte altre impostazioni della MT4, decidendo quindi quali andamenti seguire. In realtà, la finestra dei grafici è completamente personalizzabile, e si può quindi scegliere il numero di grafici che si vogliono visualizzare, le loro dimensioni e i periodi di tempo di cui si vuole visualizzare la rappresentazione. Per poter operare e personalizzare la finestra dei grafici basta cliccare con il pulsante destro all’interno del riquadro: così facendo si aprirà un menu che permetterà di scegliere tra differenti opzioni, sia relative alle operazioni tecniche (ad esempio apertura transazioni o nuovi ordini) che alla visualizzazione (ad esempio dimensioni o colori del grafico). Per poter procedere sulla parte ‘estetica‘, si dovrà cliccare sul grafico con il pulsante destro del mouse e, sul menu che si apre, cliccare sulla voce ‘Proprietà’: si potranno quindi modificare a piacimento i colori o altre caratteristiche del grafico. Con questa opzione si possono cioè variare il tipo di visualizzazione (grafico a barre o a linee), le dimensioni della scala o le modalità di spostamento. Un’importante funzione di questa finestra di variazione del grafico è data dalla voce ‘Mostra apertura, massimo, minimo, chiusura’ che, se attivata, permette di visualizzare questi intervalli di prezzo all’interno di un determinato range temporale selezionato. Gli oggetti inseriti in grafico possono essere descritti o meno a seconda che venga spuntata la voce ‘Mostra descrizione oggetto’. Se ci si dovesse rendere conto di avere aggiunto troppe informazioni al proprio grafico e si preferisce tornare al formato originale, basterà premere il tasto ‘Reset’.

Per quanto la finestra dei grafici sia fondamentale per controllare gli andamenti dei prezzi, la sezione più importante della piattaforma è quella che appare in alto a sinistra, nella sezione che viene detta ‘Vista del mercato’. In questa sezione è possibile visualizzare tutte le quotazioni disponibili presso il broker con cui si ha l’account. Le valute con cui è possibile operare si trovano alla voce ‘Simboli‘ e, in questa sezione, si possono selezionare quali tra le diverse coppie di valute dovranno essere visualizzate nella finestra del mercato. Tutte le informazioni relative ad una specifica coppia di valuta (margine, spread, livello di stop eccetera) possono essere ottenute cliccando sul pulsante ‘Proprietà’. Quando si desidera seguire un mercato specifico, ad esempio il Forex, è possibile, cliccando sempre con il pulsante destro all’interno della finestra Vista del mercato, selezionare proprio l’opzione Forex, che permetterà di visualizzare i più importanti simboli del momento. Un’ulteriore interessante opzione che viene offerta dalla MetaTrader 4 in questa sezione è quella relativa all’apertura di una finestra pop-up che riporta i prezzi di alcune più quotate coppie in tempo reale. Questo permette di eseguire gli ordini in maniera più rapida e professionale, semplicemente cliccando due volte su una delle coppie su cui si vuole effettuare l’ordine. La finestra degli ordini relativi a quella coppia, infatti, si aprirà automaticamente velocizzando i tempi dell’operazione.
Tutte le personalizzazioni possono essere salvate, in modo da ritrovarle alle successive aperture della piattaforma.

Al di sotto della Vista del mercato si pone un’altra finestra, la così detta ‘Finestra navigatore‘. Si tratta di un pannello che può essere tenuto a vista o meno a seconda delle necessità. Per escluderlo o ri-immetterlo sulla schermata principale si può semplicemente cliccare sulla barra degli strumenti, pulsante ‘Visualizza’ e poi ‘Navigatore’. Le funzioni di questa finestra sono diverse: ad esempio, cliccando su ‘Conti’ si possono controllare alcune delle caratteristiche relative ai conti del proprio trading, sia quelli già archiviati che quelli attivi. Cliccando ‘Indicatori’, invece, si possono inserire o eliminare i diversi indicatori dai propri grafici, effettuando ulteriori personalizzazioni degli stessi. Le diverse strategie di trading possono essere selezionate nella categoria ‘Consiglieri Esperti‘, in cui è possibile gestire le strategie in memoria, ossia quelle automatizzate dalla piattaforma. L’ultima opzione presente nella finestra navigatore è ‘Programmi‘ o ‘Scripts‘ che, appunto, permette di selezionare ed utilizzare i differenti scripts.

In basso, in estensione per tutta la lunghezza dell’interfaccia, si trova la ‘Finestra Terminale‘. Si tratta di un’area in cui si possono visualizzare alcuni moduli della piattaforma, come ad esempio le posizioni aperte, lo storico delle operazioni, le notizie ed altro. Cliccando su ognuno dei pulsanti di interesse, si possono ottenere informazioni relative a tali sezioni. Ad esempio, cliccando sul pulsante posizioni aperte, vengono visualizzati gli ordini attivi e quelli pendenti, mentre lo storico delle operazioni offre una panoramica su tutte le operazioni effettuate, sia ancora in atto che chiuse. Un interessante pulsante è quello relativo alla voce ‘Allarmi‘, che permette di impostare i segnali di attenzione in caso di particolari eventi, in particolare il raggiungimento di una soglia che non si vuole superare, o viceversa che si vuole superare per iniziare determinate operazioni.

Infine, va menzionata la Barra degli strumenti, che probabilmente rappresenta la parte più intuitiva dell’interfaccia. Tuttavia, data la completezza dei pulsanti, è bene evidenziare che essa è costituita da quattro sezioni: la prima, barra standard, si utilizza per la gestione generale; la seconda, barra dei grafici, viene utilizzata per le impostazioni della parte grafica dell’interfaccia; la terza, barra degli strumenti di studio serve per la gestione degli oggetti relativi allo studio dei grafici; la quarta, barra degli strumenti della periodicità raggruppa gli strumenti per la gestione degli intervalli di tempo dei differenti grafici.

L’utilizzo dei grafici nella Meta Trader 4

La finestra dei grafici permette di effettuare una serie di importanti impostazioni, sia per quanto riguarda l’interfaccia, sia per quanto riguarda l’operatività. I grafici della MT4, infatti, rappresentano il perno centrale della piattaforma, essendo progettati proprio per poter fornire il maggior numero di informazioni relative alle possibilità di trading.

L’importanza del tasto destro del mouse nella MT4
Molte delle opzioni che possono essere aperte tramite la Barra strumenti o tramite le finestre Vista del mercato o Navigatore, possono essere attivate anche tramite un clic del tasto destro del mouse sul grafico di interesse. Infatti, semplicemente cliccando con il pulsante destro del mouse all’interno della finestra dei grafici, si aprirà un menu a tendina che permette, tramite le diverse opzioni, di effettuare una totale personalizzazione del grafico. Utilizzando l’opzione ‘Trading’, ad esempio, si potrà aprire una posizione a mercato o un ordine pendente o si potranno modificare le impostazioni di un ordine già attivo; se invece si sceglie di cliccare sulla voce ‘Consiglieri esperti’, si potranno impostare i diversi Expert Advisor presenti nel database o scaricati appositamente.

L’aspetto puramente grafico viene invece gestito tramite l’opzione ‘Formato’ che permette le modifiche, l’inserimento o la cancellazione dei diversi templates. Quanti preferiscano visionare i grafici con griglie di riferimento relative ai dati del tempo o dei valori possono inserire tale griglia cliccando proprio sull’opzione ‘Griglia’. Tramite l’opzione ‘Volumi’, invece, sarà possibile visualizzare i volumi che rappresentano l’attività di mercato. Le analisi dei grafici possono essere effettuate con calma, in un secondo tempo, e per questo si renderà necessario salvare lo screenshot: basta semplicemente cliccare sull’opzione ‘Salva come immagine’. Per quanti invece preferiscono stampare i grafici per una migliore visualizzazione è possibile effettuare tale azione utilizzando l’opzione ‘Stampa’.

Saper lavorare con i grafici è fondamentale perché permette di inserire oggetti di diverso tipo che aiutano a comprendere gli andamenti, ad effettuare analisi, ad utilizzare indicatori.
Le elaborazioni sui grafici, l’inserimento di oggetti e le analisi possono essere effettuati utilizzando le opzioni sulla barra degli strumenti relativa ai grafici che si trova tra le differenti barre degli strumenti oppure cliccando sul menu principale il pulsante ‘Inserisci’. Si aprirà una finestra che permette di visualizzare tutti i possibili oggetti che possono essere inseriti sul grafico, come ad esempio rette orizzontali o verticali, che permettono una migliore visualizzazione di determinati trends. Per inserire una retta orizzontale che permette di valutare al meglio i massimi e i minimi del grafico, ad esempio, basterà selezionare dal menu a tendina che si apre dopo aver cliccato su ‘Inserisci’, l’opzione ‘Linea’ e poi ‘Orizzontale’. Cliccando con il pulsante sinistro del mouse sul grafico verrà generata la retta orizzontale che potrà poi essere spostata e posizionata all’altezza necessaria alla propria analisi. In maniera simile si potrà generare una linea verticale, che permette di separare settori differenti di periodo, oppure si potrà inserire una trendline per definire il trend della valuta o dell’asset che si sta analizzando in un determinato intervallo di tempo.
Le rette o eventuali altri oggetti inseriti possono poi essere personalizzati, aggiungendo un nome e una descrizione o variandone il colore e le caratteristiche.

Tramite queste funzioni possono essere anche inseriti degli Indicatori, sempre cliccando la voce ‘Inserisci’ nel menu principale o tramite la Finestra navigatori. Dopo aver aggiunto un determinato indicatore, nel menu a tendina che si apre cliccando sul grafico con il pulsante destro del mouse apparirà un’altra opzione, che permetterà di effettuare modifiche su ogni singolo indicatore associato al grafico.
Indicatori e linee di trend sono strumenti specifici, fondamentali per una corretta analisi delle condizioni di mercato. I principali indicatori utilizzati nelle analisi di mercato sono già inseriti di default nella MT4 e possono essere selezionati dalla finestra navigatore, alla voce ‘Indicatori’. Altri indicatori possono essere scaricati dal web: più avanti verrà spiegato come inserire i file scaricati nella cartella ‘Indicatori’ in modo che essi vengano poi riconosciuti nell’elenco presente nella finestra navigatore quando si riavvia la piattaforma. Inserire altri indicatori non presenti di default è una scelta molto soggettiva, ma anche abbastanza comune. MT4, infatti, offre indicatori generici che si possano adattare al trading di ognuno, ma quando siano necessari indicatori particolari, nuovi o semplicemente meno comuni, la piattaforma ne permette l’inserimento nel suo database che diventa così più specifico e dedicato alle necessità del trader.
Una volta inserito l’indicatore, cliccando due volte sul suo nome in elenco, si aprirà una finestra all’interno della quale sarà possibile modificare colori e stile dell’indicatore stesso, per una ancora più elevata personalizzazione.

MT4 come installare nuovi indicatori

Vediamo in dettaglio quali sono i passaggi per scaricare ed installare in piattaforma nuovi indicatori. Si tratta di effettuare una serie di passaggi non complessi, ma che vanno svolti con attenzione per non rischiare di copiare gli elementi scaricati nelle cartelle sbagliate, cosa che ne inficerebbe l’utilizzo.
Per prima cosa, naturalmente, bisognerà scaricare il file dell’indicatore che si intende installare. Una volta effettuato il download non si deve copiare il programma nella cartella Indicatori, ma bisogna effettuare un determinato percorso. Si dovrà cioè accedere prima alla cartella Data: tale accesso è possibile direttamente tramite la MetaTrader 4, cliccando su File e poi su ‘Apri scheda Data‘. Nella finestra che si aprirà, appariranno una serie di cartelle, tra cui la MQL4 che, a sua volta, contiene una serie di sotto-cartelle tra cui quella ‘Indicatori’. Si potrà allora copiare l’indicatore nuovo in questa cartella. Un percorso simile è quello che prevede l’installazione di Script e di Expert Advisors, che presentano una loro specifica cartella all’interno della MQL4. Per aggiornare il data base con i nuovi indicatori, scripts o Expert Advisors, sarà necessario riavviare la piattaforma MT4. Così facendo si potranno trovare i nuovi programmi installati nelle apposite cartelle presenti nella Finestra navigatore.
Gli indicatori così installati potranno essere regolarmente agganciati ai grafici, proprio come quelli già presenti di default.
La procedura è molto semplice e basta cliccare due volte sul nome dell’indicatore che si vuole utilizzare dall’elenco nella Finestra navigatore. Si aprirà subito una nuova finestra che permetterà di impostare le caratteristiche dell’indicatore, ossia colore, larghezza e stile della linea grafica, ma anche intervalli, impostazioni e struttura. Tra le varie impostazioni presenti, una molto interessante è la DLL (Dynamic Link Library) che permette di visualizzare i dati del grafico in fogli excel sui quali, per molti trader, può essere più comodo operare, visualizzare e fare calcoli. Un determinato indicatore può essere salvato, ossia conservato per quel particolare tipo di grafico, oppure può essere rimosso. Per rimuovere un indicatore da un grafico basta cliccare con il pulsante destro sul grafico stesso e selezionare dal menu a tendina l’opzione lista indicatori. Si aprirà una finestra che riporta gli indicatori attivi e, si potrà selezionare quello da eliminare cliccando sul nome e poi su ‘Cancella’. Questo stesso percorso permette anche di modificare le caratteristiche dell’indicatore stesso, semplicemente cliccando sul tasto ‘Modifica’ anziché su quello ‘Cancella’.
Se invece si vuole salvare l’indicatore, allora, dopo avere cliccato con il pulsante destro sul grafico per fare apparire il menu a tendina, si dovrà selezionare l’opzione ‘Formato’ e successivamente ‘Salva formato’. Un file formato permette di salvare più indicatori insieme, assicurando un modo per avere sempre sotto controllo determinate informazioni.

Script ed Expert Advisors nella Metatrader

La finestra navigatore offre la possibilità di operare anche su altri due importantissimi strumenti di trading, ossia gli Scripts e gli Expert Advisors, o Consiglieri Esperti.

Gli Scripts sono programmi che permettono di effettuare contemporaneamente più operazioni. Esistono diversi tipi di Scripts, a seconda del tipo di operazione di trading che si deve effettuare, ad esempio un’apertura o chiusura di un’operazione o altro. Si può quindi dire che gli Scripts effettuano delle attività di mercato ed assicurano che le operazioni vengano effettuate nel modo più corretto e, soprattutto, evitando inutili ripetizioni.
Per attivare uno Script basta cliccare il pulsante Strumenti e successivamente ‘Opzioni’. Si aprirà una finestra che permetterà di effettuare una nuova scelta. Gli Scripts sono scritti in MQL4, ossia un linguaggio di programmazione specifico che permette modifiche e variazioni tramite l’opzione ‘Meta editor’, presente sulla barra degli strumenti. Si può anche scegliere di effettuare le modifiche cliccando direttamente con il pulsante destro del mouse sullo script presente nella Finestra navigatore e selezionando l’opzione ‘Modifica’. Tuttavia, è importante non tentare di effettuare modifiche se non si abbia una conoscenza approfondita di questo linguaggio, visto che si rischierebbe di danneggiare gli Script rendendoli inutilizzabili.

Gli Expert Advisors (EAs) o Consiglieri Esperti sono dei programmi automatizzati che analizzano l’attività del mercato e i grafici in modo da migliorare le informazioni che un trader può ottenere. In particolare questi software permettono di rintracciare segnali favorevoli al trading che si sta portando avanti, offrendo maggiori possibilità di profitto per ogni posizione. I trader più esperti possono anche programmare i propri EAs per ottenere dei veri e propri robot del trading, in grado di effettuare scelte ed operazioni al posto del trader stesso.
Per utilizzare al meglio gli EAs bisogna per prima cosa scegliere quale utilizzare, selezionando tra quelli già presenti nel database o installandone di nuovi. Per definire le impostazioni dell’Exper Advisor selezionato, bisogna aprire la finestra dedicata, passando dal pulsante ‘Strumenti’ nella Barra degli Strumenti e poi ‘Opzioni – Consiglieri Esperti’. Di default, alcune delle impostazioni sono già selezionate, come ad esempio la voce ‘Permetti il Trading Automatizzato’ oppure le due voci ‘Disabilita il Trading Automatizzato quando l’Account viene cambiato’ e ‘Disabilita il Trading Automatizzato quando il profilo viene cambiato’. Si tratta di due opzioni importantissime per tutelare la sicurezza del trading: in particolare, quando si passa da un account di un tipo ad un altro (ad esempio da uno demo ad uno reale) oppure quando si cambia utente, tutti gli Expert Advisors saranno automaticamente disattivati.
Per utilizzare gli EAs su di un grafico basta cliccare con il pulsante destro del mouse sul Consigliere Esperto che si vuole utilizzare: si aprirà una finestra a tendina da cui si dovrà selezionare l’opzione ‘Attacca al grafico’. Dalla finestra che si apre, nella sezione ‘Comune’ si potrà selezionare il tipo di trading che si vuole fare svolgere all’Expert Advisor: si può scegliere tra il solo acquisto, la sola vendita o entrambi. Sulla stessa finestra si potrà poi selezionare se permettere o meno il trading in tempo reale, selezionando l’opzione ‘Permetti compravendita in tempo reale’. Nella parte destra della finestra, invece, si potranno impostare le opzioni di sicurezza, tra cui quella di autorizzare l’esportazione dei dati.
Nella sezione ‘Valori di imput’ si possono variare le specifiche degli EAs. Nel momento in cui si opera su un particolare grafico, l’Expert Advisor attivo viene riportato in alto a destra. La presenza di una emoticon triste vicino al nome degli EAs indica che non è possibile attivare l’opzione ‘Permetti trading in tempo reale’.
Per sganciare un Consigliere Esperto da un grafico basterà chiudere il grafico stesso.
Le analisi delle performance degli Expert Advisors, ossia le informazioni sul comportamento di un Consigliere Esperto in un determinato periodo o situazione del mercato, possono essere gestite e studiate effettuando un back test. Questa opzione è molto interessante perché permette di imparare ad utilizzare le diverse strategie nei differenti casi che si potrebbero verificare.

Come testare un EAs
Per effettuare ad esempio un test su come un EAs si sarebbe comportato se fosse stato attivato, bisogna cliccare sul pulsante ‘Lente di ingrandimento‘ situato sulla barra degli strumenti. Questa azione porterà all’apertura di una nuova finestra nella parte inferiore dello schermo, che permette di effettuare una serie di operazioni per dare inizio al test. Bisogna quindi selezionare dalla voce ‘Consigliere esperto’ quale Advisor si voglia usare, e dal pannello ‘Simbolo’ la coppia di valute su cui si vuole effettuare il test. Un test può essere effettuato su diversi livelli di precisione, che possono essere selezionati dal campo ‘Modello’. Si consiglia sempre di selezionare la massima precisione, per potere avere indicazioni ben precise sulle funzionalità del back test e dell’Expert Advisor. Si dovrà poi impostare la data, cioè il periodo temporale che deve essere simulato dal Consigliere Esperto per procedere con il test. Il grafico che verrà generato può essere visualizzato in un intervallo temporale differente, dai pochi minuti ai giorni, che può essere impostato selezionando l’opzione che si preferisce tramite il pulsante ‘Periodo’. Infine, l’aspetto puramente estetico può essere gestito tramite i pulsanti a destra, che permettono di variare le proprietà dei simboli, i colori eccetera. Dopo aver impostato tutti i parametri si può selezionare il pulsante ‘Avvio’ per dare inizio alla simulazione. Questa permette di visualizzare le scelte che l’Expert Advisor avrebbe effettuato, ossia i trading che avrebbe aperto nei singoli casi. Tali informazioni vengono riportate sia come dati, visualizzabili nella scheda ‘Risultati’ che sotto vista di grafico. Informazioni statistiche dettagliate sulle azioni e sui risultati dell’Expert Advisor vengono riportate nella scheda ‘Rapporto’.

Aprire un ordine con Meta Trader 4

Vediamo adesso un bel video che ci spiega come aprire un ordine a mercato o un ordine pendente.

Come aprire un ordine con MT4: i vari metodi

Meta Trader 4 offre diverse modalità per effettuare ordini sulla piattaforma. Quella più utilizzata e rapida è quella che si ottiene cliccando due volte su un determinato strumento finanziario, ad esempio una coppia di valute, tra l’elenco presente nella finestra Vista del mercato. Così facendo si aprirà una finestra che permetterà di effettuare l’ordine impostando anche eventuali comandi di stop loss o take profit. In alternativa si può cliccare sul pulsante ‘Nuovo ordine’ presente sulla barra degli strumenti e si aprirà la stessa finestra, sulla quale si dovranno impostare ugualmente eventuali comandi aggiuntivi. Ancora, una terza possibilità per aprire un nuovo ordine è quella di cliccare con il pulsante destro del mouse su uno dei grafici dell’area dei grafici e selezionare, nella finestra che si apre, l’opzione ‘Nuovo ordine’. Ancora una volta si aprirà la finestra su cui impostare le caratteristiche dell’ordine che si vuole effettuare.

Ordine a mercato

L’impostazione dell’ordine è fondamentale per non rischiare di effettuare ordini sbagliati o comunque non corrispondenti a quelli che si intendeva effettuare. Per prima cosa, quindi, bisogna assicurarsi che la valuta selezionata sia quella con cui si vuole operare. Viceversa, bisognerà scegliere tra le valute offerte nella finestra a tendina alla voce ‘Simbolo’. Subito sotto alla finestra dedicata alla scelta dei simboli è presente la finestra del volume. In questa casella va indicata la dimensione del contratto che viene espresso in punti, ricordando sempre che il valore ‘1’, in caso di contratti standard indica 100mila unità, mentre in contratti micro il valore 1 è pari a 1000 unità. Si può selezionare il valore del volume che si intende impostare, scegliendo tra i valori proposti, che partono da 0.01. Questo significa che se si seleziona il valore 0.01 nel caso di un contratto standard si sta operando con una dimensione minima di mille unità mentre se si seleziona lo stesso valore per un contratto micro il valore minimo su cui si opererà sarà di dieci unità.
Naturalmente, la scelta va effettuata non solo in base al tipo di contratto che si intende effettuare, ossia sia esso standard o micro, ma anche e soprattutto in base al tipo di trading che si vuole condurre e, quindi, alla disponibilità economica da investire. Bisogna infatti tenere conto del fatto che i valori del volume sono strettamente connessi ai guadagni o alle perdite che si verificano durante il proprio trading.
La finestra degli ordini presenta poi una sezione ‘Commento’ all’interno della quale è possibile inserire informazioni che permettono di riconoscere quel determinato ordine tra gli altri. Si tratta di una sezione che può anche non essere riempita, non essendo obbligatoria.
Un’ulteriore sezione con finestra a tendina è quella denominata ‘Tipo’. All’apertura della finestra di ordine, questa sezione è impostata automaticamente alla voce ‘Esecuzione di mercato’. Si tratta di un modello di ordine esecutivo al prezzo del mercato contemporaneo a quello dell’ordine stesso. Se si vuole effettuare un ordine ad un prezzo differente da quello corrente, ossia ad un prezzo futuro, si deve allora impostare la finestra sulla dicitura ‘Ordine pendente’, che permette appunto di effettuare l’ordine quando il prezzo del mercato raggiunge quello impostato nell’ordine pendente, come verrà spiegato in seguito. Tutti questi passaggi effettuati fino ad ora, per quanto fondamentali per l’apertura dell’ordine, non sono tuttavia indicativi sul tipo di ordine da aprire. Si può infatti effettuare un ordine di vendita a mercato o uno di acquisto (o compra) a mercato. Nel primo caso si apre un ordine al prezzo offerta e lo si chiude al prezzo richiesta, potendo quindi trarre un profitto quando il prezzo subisce un calo. Gli ordini di acquisto, viceversa, si aprono al prezzo richiesta e si chiudono al prezzo offerta per cui il profitto si ottiene quando il prezzo subisce un rialzo. Dopo aver scelto quale tipo di ordine volere effettuare basta cliccare su uno dei due pulsanti per far sì che l’acquisto venga eseguito immediatamente, semplicemente dopo aver confermato cliccando anche sul pulsante ‘OK’. I diversi ordini in esecuzione vengono poi riportati sulla finestra terminale e possono quindi sempre essere tenuti sotto controllo tramite la piattaforma. Per ogni ordine, poi, viene rilasciato un numero identificativo che permette, in ogni momento, di rintracciare l’ordine. Sulla finestra terminale i diversi ordini vengono distinti in base al colore: gli ordini in rosso indicano infatti una vendita mentre gli ordini in blu sono quelli relativi ad un acquisto. La distinzione tra gli ordini non è solo di tipo cromatico, ma viene anche indicata sulla finestra stessa, nella colonna ‘Tipo’, in cui viene specificato se l’ordine è relativo ad un ‘Buy’ ossia ad un acquisto o ad un ‘Sell’ ossia una vendita. La finestra terminale riporta in colonne tutte le indicazioni relative all’ordine, come la data e l’ora in cui è stato effettuato l’ordine, la valuta, ossia il simbolo, il lotto, il prezzo eccetera. Per chiudere un ordine attivo, invece, basta cliccare due volte sull’ordine e si aprirà la solita finestra d’ordine, sulla quale in questo caso apparirà un nuovo pulsante, ossia quello di chiusura dell’ordine. Anche in questo caso, come quando l’ordine viene emesso, oltre a cliccare sulla chiusura dell’ordine si dovrà confermare tale comando cliccando sul pulsante ‘OK’.

Un particolare tipo di ordini: gli ordini pendenti

Si parla di ordini pendenti quando si sceglie di non effettuare ordini sulla valuta corrente, ma su un valore prestabilito che, si spera, si verificherà in futuro. Un ordine pendente, quindi, verrà eseguito solo e soltanto se il prezzo di una determinata coppia di valute raggiunge il valore per il quale è stato impostato l’ordine. Qualora tale valore non venisse mai raggiunto, l’ordine pendente non si attiverebbe. Per evitare tale situazione, ogni trader può impostare la piattaforma Meta Trader 4 in modo tale da fornire una scadenza a questo tipo di ordine: scegliendo questa opzione se il valore impostato non viene raggiunto entro un tempo stabilito, la piattaforma chiude automaticamente l’ordine.

ordine pendente

Gli ordini pendenti vengono utilizzati molto spesso dai trader, per cui è bene conoscere bene quali siano il significato e le possibilità che offrono. Per prima cosa bisogna ricordare che quando si decide di effettuare un ordine esiste sempre un prezzo di mercato corrente, che prevede una doppia quotazione, relativa al prezzo di acquisto e di vendita (prezzo richiesta e prezzo offerta). Per ogni ordine esistono quindi sempre e solo due possibilità: comprare o vendere. Un ordine pendente, invece, prevede la possibilità di impostare un prezzo differente da quello del mercato corrente e, in particolare, può prevedere la possibilità di un prezzo futuro più elevato o più basso rispetto a quello corrente. Se si considera il prezzo pendente che si ipotizza abbia un prezzo più elevato rispetto a quello corrente, allora anche i prezzi richiesta ed offerta saranno più elevati. Viceversa, in caso di prezzi inferiori, si avrà che anche richiesta ed offerta risulteranno minori. Le possibilità di scelta, quindi, saranno quattro e non più due. Solitamente, nel caso si imposti il prezzo pendente più elevato rispetto a quello di mercato corrente, l’ordine che conviene aprire è un ordine di acquisto. Viceversa, se si imposta un prezzo pendente più basso rispetto a quello corrente, converrà impostare un ordine di vendita. Tuttavia, in caso di variazioni del mercato durante l’intervallo di tempo previsto dall’ordine pendente, sarà possibile anche effettuare ordini diversi, ossia un ordine di vendita con un mercato più elevato di quello corrente o un ordine di acquisto con un mercato meno elevato di quello corrente. Gli ordini di vendita e di acquisto in un ordine pendente presentano dei nomi ben definiti, che permettono di distinguere le diverse possibilità di vendita ed acquisto nelle due situazione. In particolare, un acquisto effettuato ad un prezzo futuro superiore al prezzo di mercato corrente è detto ‘Buy stop’ mentre una vendita nello stesso caso è detta ‘Sell limit’. Nel caso di prezzi futuri inferiori al prezzo di mercato, invece, si utilizza il termine ‘Buy limit’ per indicare la vendita e ‘Sell stop’ per indicare l’acquisto.

Ma come si esegue un ordine pendente sulla piattaforma Meta Trader 4?
L’esecuzione non è per niente complessa e parte dal pannello degli ordini. Dopo avere impostato il simbolo, ossia la coppia di valute su cui si vuole operare, è necessario cliccare sul pulsante ‘Tipo’. Come detto in precedenza, per default questo pulsante si trova sulla dicitura ‘Esecuzione di mercato’. Per aprire un ordine pendente per prima cosa bisogna selezionare l’opzione ‘Ordine pendente’. Questa scelta porterà alla comparsa di una nuova sezione, in cui viene riportato un altro pulsante ‘Tipo’ cliccando il quale si potrà scegliere tra le quattro differenti opzioni di Buy stop, Buy limit, Sell limit o Sell stop.
Ipotizziamo di selezionare il tipo Buy stop: in questo caso il prezzo che si deve selezionare dovrebbe essere superiore al prezzo di richiesta del mercato corrente. Il valore da selezionare non dovrebbe essere scelto a caso, ma sempre ad una certa distanza da quello di mercato corrente, ossia ad un numero di almeno 4 pips sopra al prezzo richiesta di mercato.
Un ordine pendente può essere a scadenza o meno, a seconda che si spunti il pulsante con la data o con l’intervallo di tempo in cui si vuole rendere attivo l’ordine. Qualora il prezzo non venga raggiunto entro il tempo o all’interno dell’intervallo di tempo fissato, la piattaforma cancellerà automaticamente le impostazioni ed annullerà l’ordine stesso. Come già detto, l’ordine può anche non avere scadenza, per cui resterebbe attivo fino a che non venga raggiunto il valore del prezzo indicato. Quest’ultimo andrà indicato nell’ultimo spazio a disposizione, ossia nella casella contrassegnata dalla dicitura ‘Al prezzo’.
Altre due opzioni che possono essere inserite quando si sceglie di effettuare un ordine pendente sono quelle relative allo Stop loss o al Take profit, di cui si parlerà in seguito. Bisogna ricordare che, dopo aver posizionato l’ordine, bisogna sempre confermarlo cliccando sul pulsante ‘OK’. L’ordine così posizionato sarà riportato tra i diversi ordini sulla finestra terminale. Poiché la possibilità di guadagno o di perdita con gli ordini pendenti è data dal fatto che il prezzo offerta di chiusura sia superiore al futuro prezzo richiesta di apertura, nel momento in cui la distanza tra il prezzo di mercato e prezzo futuro scende al di sotto di un certo numero di pips (solitamente 10 pips), la casella che indica il prezzo viene evidenziata in verde. Quando i due valori corrispondono, invece, l’ordine pendente viene attivato e i due valori di Buy stop e Buy limit diventeranno compra e vendi al mercato. E’ importante sottolineare che la piattaforma Meta Trader 4 è in grado di evidenziare eventuali errori di inserimento dei dati e non permette di posizionare l’ordine sbagliato.

Come monitorare le operazioni chiuse

Un trader esperto non si limita ad operare e a controllare il mercato per decidere delle operazioni future, ma si ferma anche a riflettere sui trading chiusi. Per controllare le operazioni chiuse basta cliccare sul pulsante ‘Storico Operazioni’ presente sulla finestra terminale. Si apriranno quindi tutti i trading chiusi, dal primo effettuato fino all’ultimo. Per avere un dettaglio di una determinata operazione basta cliccare con il pulsante destro sull’operazione scelta e si aprirà un menu a tendina, tramite il quale selezionare intervalli di tempo o altri parametri relativi agli ordini chiusi. L’importanza di questo particolare strumento è di poter produrre dei report, salvando i rapporti di maggiore interesse. Tali rapporti permettono di mettere a confronto i report chiusi e quelli aperti, sia a mercato che pendenti. Infine, in ogni rapporto viene riportata una tabella con le statistiche del conto, che riporta versamenti e prelievi effettuati dall’inizio delle attività, nonché i profitti e le perdite di tutte le operazioni effettuate e di quelle in corso.

Come impostare gli ordini di Stop loss e Take profit

Quando si apre un ordine, sia esso a mercato che pendente, si possono impostare gli ordini di Stop loss e Take profit nelle apposite caselle. Si può decidere di inserire uno Stop loss o un Take profit anche se gli ordini sono già attivi, semplicemente cliccando con il pulsante destro sull’ordine in esecuzione che appare nella finestra terminale. Così facendo, si potrà scegliere la voce ‘Modifica o cancella ordine’ tra le diverse opzioni disponibili. Selezionando ‘Modifica o cancella ordine’ si aprirà la finestra degli ordini, all’interno della quale è poi possibile inserire uno Stop loss o un Take profit a seconda di quello che si sceglie per il proprio trading. Quando si effettua l’impostazione di uno di questi due ordini bisogna sempre ricordare che essi devono includere il valore dello Stop limit. Si tratta di un valore livello, che ad esempio, se si considera la coppia EUR/USD, deve essere di almeno 40 punti.
Inoltre si deve ricordare sempre che quando si lavora con la MT4 quasi sempre il broker che la utilizza (come nel caso di XM.com) gli ordini vengono sempre eseguiti al prezzo corrente di mercato. Si tratta di un’informazione fondamentale nel momento in cui si debbano definire gli ordini e, quindi, i comandi di Stop loss e Take profit.
Quando si inseriscono i valori di queti due strumenti finanziari, bisogna sempre mantenere una certa distanza, espressa in punti oppure inserire il prezzo già calcolato del valore negli appositi campi richiesti dalla piattaforma. Di seguito si riporta un breve esempio per comprendere al meglio le relazioni tra Stop loss, Stop limit ed intervallo in punti da considerare.
Se ad esempio, operando nella coppia EUR/UED si vuole inserire un valore di Stop loss ad 1.12140, sapendo che la distanza dal prezzo di mercato deve essere di almeno 40 punti, si avrà allora che tale valore sarà calcolato in continuazione in base al variare dei prezzi offerta e richiesta e non in base al prezzo di apertura.
Nel caso degli ordini pendenti le modalità di inserimento di questi ordini è molto simile, ma vanno considerate alcune differenze. La prima, e più importante, è che gli ordini pendenti prevedono che Stop loss e Take profit vengano espressi direttamente in prezzi e non in punti. Come già specificato in precedenza, è possibile effettuare delle modifiche sugli ordini attivi e quindi anche sui valore di Stop loss o Take profit, in qualsiasi momento.

Un’altra importante funzione della piattaforma Meta Trader 4 è il Trailing Stop. Attivando questo strumento, il sistema seguirà automaticamente i movimenti del mercato che risultano potenzialmente a favore del trading impostato e, in base a tali movimenti, potrà aggiornare i valori dello Stop loss per assicurare un profitto maggiore o per limitare le eventuali perdite che si potrebbero verificare in caso di variazione dell’andamento del mercato. Si tratta quindi di una funzione che permette di proteggere i profitti ed assicurarsi da eventuali perdite, un po’ come già avviene con lo Stop loss. Quale sono allora le differenze tra un comando di Stop loss e di Trailing Stop? Il funzionamento di un Trailing Stop non è complesso, e si proverà a spiegarlo in parole semplici nelle prossime righe. Immaginiamo di aver aperto una posizione long (ossia una posizione che prevede una risalita del mercato): il Trailing Stop deve essere impostato ad una distanza minima dal prezzo di mercato e tale distanza deve essere pari a quella di uno Stop limit. Bisogna inoltre ricordare che tali impostazioni tengono conto del prezzo di mercato e non del prezzo di apertura dell’ordine, condizione fondamentale per assicurarsi che l’andamento stia producendo già un profitto o si trovi in pareggio. Vediamo perché, ipotizzando di aprire un ordine di acquisto sulla valuta EUR/USD ed impostando la distanza minima di Stop limit a 40 punti. In uno scenario in cui il prezzo richiesta e offerta di mercato corrispondano rispettivamente a 1.30000 e 1.29980, il Trailing stop si troverà ad un valore di 1.30020 (ossia a 40 punti dall’offerta). Quando si dovesse verificare che il prezzo offerta raggiunge il valore del Trailing Stop, questo si attiverà, bloccando lo Stop loss al valore del precedente prezzo offerta, ossia, in questo esempio, al valore di 1.29980. Questo permetterà alla piattaforma, in caso di mercato sfavorevole, di chiudere la posizione conseguendo una perdita di soli 20 punti. Nel caso invece in cui il mercato torni a muoversi a favore del trader, il Trailing Stop effettuerà un nuovo aggiornamento in modo tale che lo Stop loss mantenga la distanza di 40 punti, qualunque sia il valore dell’offerta che potrà essere raggiunto. Ad esempio, se il valore dell’offerta raggiunge la quota 1.30090, il Trailng stop sposterà lo Stop loss al valore di 1.30050, ossia sempre a 40 punti di distanza, come da impostazione iniziale.
L’attivazione o meno di un Trailing Stop su un determinato ordine verrà riportata, come ogni attività effettuata sulle singole operazioni, sulla finestra terminale.

L’evoluzione della MetaTrader 4: la MetaTrader 5 (MT5)

Il grande successo della MetaTrader 4 ha portato gli sviluppatori di questo software a dare vita ad una versione successiva, la MetaTrader 5. Al momento la MT5 è ancora disponibile solo in versione beta, ossia non ancora nella versione finale ma già disponibile per l’utilizzo. L’anteprima della nuova versione della Meta Trader 5 risale già al 2009 ed è stata ideata per offrire servizi sempre più professionali in diversi ambiti del trading online, soprattutto nel Forex, ma anche nei CFD e nei sempre più richiesti Forex Futures.
Per quanti siano abituati a lavorare con la MT4, il passaggio alla nuova versione potrebbe non essere immediato. Infatti, la Meta Trader 5 è basata su un diverso codice, che non permette a molti degli indicatori che venivano regolarmente utilizzati nella MT4 di funzionare anche per la MT5. Questo significa che una serie di informazioni, indicatori e scripts non potranno essere riportate da una piattaforma all’altra, venendo quindi perse nel passaggio dalla Meta Trader 4 alla versione 5. I più esperti in programmazione o semplicemente negli aggiornamenti di software e computer potranno effettuare un corretto aggiornamento dei file dai .mq4 alla versione .mq5.
Viceversa, potrebbe essere conveniente attendere che la versione MT5 sia lanciata ufficialmente, con tutti gli indicatori pronti per essere utilizzati sulla nuova piattaforma ed intanto continuare ad utilizzare la versione precedente, sulla quale hanno già tutto quello che serve loro per un trading avanzato e completo. Per quanti invece iniziano la loro avventura nel Forex in questi periodi potrebbe essere conveniente utilizzare direttamente la nuova piattaforma, in modo da abituarsi da subito alle caratteristiche tecniche e grafiche che offre.

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