La migliore strategia per investire in criptovalute è sicuramente l’holding.
Disclaimer: questo non vuole essere in alcun modo un consiglio finanziario. Io non sono un consulente e non sto invitando nessuno ad investire in criptovalute ma sto solo riportando delle mie considerazioni personali su questo argomento. Pertanto se deciderai di investire in criptovalute, informati prima bene.
Facendo holding sulle criptovalute si risparmiano tutte le commissioni che si andrebbero a pagare al broker o all’exchange per aprire e chiudere continuamente le posizioni che apparentemente possono sembrare poco, ma se alla fine dell’anno le sommate vi renderete conto che solo quelle avrebbero costituito già un bel profitto annuale. Con questo non voglio dire che è sbagliato fare trading e bisogna sempre fare holding, ma semplicemente che per le criptovalute questo tipo di strategia è a mio avviso la migliore e soprattutto è adatta a tutti e a tutte le tasche, perché, come vedrete in in seguito capirete che anche con un investimento di 100 euro è possibile ottenere un discreto profitto annuale.
Prima di continuare con la strategia è bene capire in cosa consiste investire in criptovalute.
La strategia dell’holding chiamata anche HODL
La strategia dell’holding, chiamata anche HODL, consiste nell’individuare un buon momento nel quale investire su una criptovaluta per poi acquistarla e conservarla per un periodo abbastanza lungo, tale da vederla apprezzare notevolmente.
Facendo holding si va ad acquistare la criptovaluta e non ad operare Long/Short su un CFD. Quindi l’unica posizione che si può avere in un investimento di holding è quella Long.
Da un punto di vista pratico, fare holding significa acquistare materialmente una criptovaluta, e conservarla in un wallet, con la speranza che nel tempo si apprezzi.
Spesso chi utilizza questa strategia non acquista una sola criptovaluta, ma ne acquista diverse, appunto per diversificare il paniere in modo tale che se qualcuna va male, c’è la possibilità di bilanciare il proprio investimento con un altra che magari va bene.
Per investire in criptovalute occorre analizzare il con market cap
Se guardiamo il coin market cap (quotazione criptovalute) possiamo renderci conto come in tutto il 2017 si è avuto un trend rialzista di tutto il mercato, bitcoin in primis che domina l’intero mercato con un attuale dominance di circa il 34%.
Questo vuol dire che se ad inizio 2017 avessimo acquistato anche solo 4 o 5 criptovalute che attualmente si trovano nelle prime 50 posizioni, di sicuro avremmo moltiplicato di molto il nostro investimento iniziale.
Se avessimo investito in bitcoin
Pensate che il giorno 1 gennaio 2017 il bitcoin valeva 963 dollari mentre il 31 dicembre 2017 ne valeva 14377, praticamente è cresciuto di 14 volte. Questo vuol dire che se il giorno 1 gennaio aveste acquistato 1 bitcoin investendo 963 dollari, in un anno i vostri 963 dollari si sarebbero trasformati in 14377. Non male vero?
Ma non fermiamoci al bitcoin. Andiamo avanti, prendiamo ad esempio Ethereum.
Se avessimo investito in ethereum
Ethereum il primo gennaio 2017 valeva circa 8 dollari, mentre il 31 dicembre 2017 ne valeva 760. Ecco supponiamo di aver speso 1000 dollari in Ethereum il primo gennaio 2017. Con questi 1000 dollari avremmo comprato 125 Ethereum che il 31 dicembre sarebbero diventati 760×125=95.000 dollari. Bello vero? Ma queste crescite esponenziali non si sarebbero avute solo con le prime 2 criptovalute, ma anche con moltissime altre. Vogliamo fare un altro esempio?
Se avessimo investito in waves
Prendiamo ad esempio Waves che è sicuramente molto meno conosciuta di bitcoin ed ethereum ed attualmente occupa la 37° posizione nel coin market cap. Il primo gennaio 2017 con 1000 euro avremmo comprato 4000 Waves perché valeva 0.25 dollari l’uno. Il 31 dicembre 2017 ogni Waves valeva 12.80 dollari e pertanto i nostri 1000 dollari investiti inizialmente sarebbero diventati 51.200 dollari.
Ce ne sono tantissimi di casi simili ed anche più eclatanti di questi citati, il problema è che molte criptovalute sono nate durante il 2017 e a gennaio non esistevano neanche.
Se avessimo investito in tron
Pensate ad esempio a Tron (16° posizione nel coin market cap) che solo il 13 settembre 2017 valeva 0.002051 dollari mentre il 31 dicembre ne valeva 0.045258. Sapete cosa vuol dire? Che 1000 dollari investiti il 13 settembre sarebbero diventati 22.000 dollari il 31 dicembre, praticamente 2 mesi e mezzo dopo.
Ecco perché l’holding è la migliore strategia per investire in criptovalute.
Diversificare il paniere è un ottima strategia di investimento
Adesso che abbiamo visto alcuni esempi, la migliore cosa che potevamo fare senza sapere come sarebbero poi andate le cose, era quella di destinare il nostro portafoglio destinato agli investimenti non ad uno solo di essi, ma ad un gruppo di essi in modo tale che diversificando il paniere di investimento, anche se uno fosse andato male, ci sarebbe stato un altro che sarebbe andato a coprire eventuali perdite e a mantenere comunque il nostro investimento iniziale in attivo.
Con le criptovalute indicate, tutti gli investimenti sarebbero stati un successo. Ma attenzione, non ho citato solo i progetti che sono cresciuti nel 2017, ma solo quelli che ho seguito un pò più da vicino. In realtà sono centinaia le criptovalute che ci avrebbero portato al successo nel 2017.
È importante precisare che non è detto che anche nel 2018 e nei prossimi anni si potrà avere lo stesso risultato, ma è anche vero che questo settore è a mio avviso uno di quelli che può permetterci di arricchirci anche investendo poco, per il semplice fatto che stiamo ancora agli albori e secondo il mio modestissimo parere si tratta di un vantaggio non da poco che in un modo o nell’altro dobbiamo sfruttare, non importa con quanti soldi, con 10 euro, con 100 euro con 1000 euro, ma è un opportunità che va sfruttata.
Fare holding non è una strategia idonea per tutti i mercati
Guardate che in altri mercati l’holding non ha questa efficienza perché la volatilità è molto inferiore a quella che si ha nel mercato delle criptovalute e quindi non ha senso acquistare un asset per poi sperare che si apprezzi nel tempo così come si fa con le crypto.
Come capire quali sono le criptovalute che si apprezzeranno nel tempo
Adesso, quello che occorre capire bene è che non tutti i token/criptovalute che vengono quotati nel coin market cap sicuramente aumenteranno il proprio valore nel tempo. Alcuni lo aumenteranno di tanto ed altri di poco, altri addirittura vedranno deprezzarsi ed altri ancora azzerarsi.
Ogni token, ogni criptovaluta, fa capo ad un progetto tecnologico. Di conseguenza, per vedere che si apprezzano è fondamentale che il progetto teconologico che rappresentano sia valido e soprattutto che cresca nel tempo.
Quindi un bravo investitore in criptovalute deve:
- studiarsi i progetti
- leggersi attentamente i whitepaper
- comprendere bene quale problema vanno a risolvere
- analizzarli con la propria testa provando ad immaginare quali sono i possibili scenari che si potranno concretizzare grazie a tale progetto
- scegliere se investire durante la fase embrionale della ICO (se c’è)
- scegliere il momento opportuno per investire
- essere consapevole che si tratta comunque di investimenti ad alto rischio.
Spesso faccio analisi sulle varie criptovalute, ma il mio intento non è tanto quello di fare compravendita nel brevissimo periodo come si fa ad esempio nel forex trading o nel trading sui CFD, ma è quello di cercare di individuare un buon livello di prezzo con il quale entrare nel mercato per aprire una nuova posizione o per rafforzare una posizione già precedentemente presa. Non nascondo che mi piace fare anche trading su questo mercato e pertanto quando faccio le mie analisi, oltre a cercare dei buoni punti di ingresso, è importante, prima di aprire un investimento, individuare anche dei buoni livelli di uscita.
Una volta entrati in possesso di una di queste criptovalute, sarà possibile trasferirle in un exchange come Binance e convertirle in un coin (o in più coin) sul quale riteniamo sia giusto investire ed inziare a fare holding.
Fatto questo potete trasferire il coin (o i coin) su un wallet personale specifico per fare holding, ovvero per possederli fino al giorno in cui non riterremo opportuno riconvertirli in altre criptovalute o in euro.
Spero di essere stato di aiuto a qualcuno con questo mio articolo e faccio presente come sempre che non sto invitando nessuno ad investire, ma semplicemente sto esponendo la mia personale idea riguardo quelle che per me sono le migliori strategie per investire in criptovalute.
Ottimo suggerimento! Anche io sono per l’holding. HODL forever!