Il dollaro nonostante gli ultimi eventi di carattere mondiale come i bombardamenti in Siria da parte degli USA e tutte le conseguenze che questo atto ha comportato come l’aumento della tensione con la Russia e la già presente tensione con la Korea del Nord, nonostante gli ultimi dati del NonFarm Payrolls di gran lunga al di sotto delle aspettative, nonostante il petrolio stia tornando a crescere, sembra non conoscere sosta e si continua a rafforzare soprattutto contro le altre valute, ma anche contro l’oro. Anche uno solo di questi eventi, in altri tempi avrebbe con molta probabilità portato ad esempio il dollaro a svalutarsi non poco rispetto all’oro. Cosa che invece non sta accadendo. Dopo i bombardamenti in Siria, e dopo che la Russia si è fatta sentire mandando due sue navi da guerra nell’area presidiata da quelle USA che hanno fatto partire i missili sulla Siria, addirittura è stato l’oro a perdere colpi con il dollaro.
La tensione è davvero alta se la rapportiamo a quella degli ultimi anni, ma a quanto pare il dollaro non sembra risentirne. Sarà la presenza di Donald Tramp? Non saprei, ma mi si sta facendo sempre più nitida l’idea che è come se si stesse gonfiando una bolla di nome “Dollaro” in maniera smisurata e, come si sa, le bolle prima o poi scoppiano.
Abbiamo visto da aprile 2014 ad oggi che il dollaro si è rafforzato notevolmente sull’ EURO vedendo il cambio EUR/USD passare da 1.40 a 1.06 con un picco in area 1.05. Ma il motivo è stato abbastanza chiaro, la politica monetaria espansionistica lanciata da Draghi che mirava a stimolare la crescita economica europea.
Ma oggi, a cosa si deve un dollaro così forte? Abbiamo assistito ultimamente a un crollo repentino del petrolio dopo una fase di stallo e al tempo stesso a un temporaneo indebolimento del dollaro rispetto alle altre valute, cosa decisamente anomala. Le correlazioni nel forex non sono precise né sicure, né garantite, ma questo tipo di comportamento credo che abbia destato un pò di perplessità nei mercati. Il petrolio attraversava una fase di stallo ed incomincia a crollare proprio quando il dollaro comincia a perdere colpi??? Strana come cosa!
L’Europa a quanto mi è sembrato di capire da quanto detto da Draghi continuerà con questa politica di QE. Anche il governatore della banca del Giappone, Kuroda, ha dichiarato questa notte di volere continuare con una politica monetaria espansionistica che tenderà molto probabilmente ad indebolire lo Yen per stimolare la crescita del paese e pertanto rimango dell’idea che ci sta che il dollaro possa essere una moneta che si riuscirà a mantenere forte rispetto alle altre valute, ma credo che non sarà la stessa cosa nei confronti delle materie prime e soprattutto nei confronti dell’oro.