High frequency trading (HFT), o in italiano “trading ad alta frequenza”, è una particolare forma di trading online che abbiamo deciso di trattare in un area dedicata appunto perché merita un discorso a parte. Ad investire qui non è l’uomo ma sono i computer che con determinati algoritmi aprono e chiudono investimenti anche in poche frazioni di secondo.
Tutti conoscete l’esistenza di expert advisor che aprono e chiudono ordini in modo automatico od anche il social trading in cui potete collegare il vostro conto di trading a quello di altri trader che avete deciso di copiare per replicare in modo automatico i loro risultati, ma l’HFT è tutta un altra storia.
D’altra parte sarebbe impensabile che anche un gruppo di trader possa eseguire migliaia e migliaia di ordini su numerosi asset in meno di un secondo e continuamente tutto il giorno.
Pensate che a Wall Street più della metà dei volumi degli scambi viene effettuato in HFT ovvero con il trading ad alta frequenza mentre in Italia a Piazza Affari i volumi del HFT riguardano un quinto del totale degli scambi.
L’obiettivo è quello di ottenere numerosi profitti in pochi secondi mobilitando grandi volumi di denaro. Indubbiamente questo tipo di trading va ad aumentare la volatilità di un asset e questo potrebbe considerarsi un aspetto positivo per il mercato di quell’asset, ma al tempo stesso possono forzare i mercati in modo anomalo e alterare il loro naturale andamento creando dei forti ed inaspettati scossoni.
Questo argomento è stato trattato per informare i trader novizi che le fluttuazioni dei prezzi dipendono anche da operazioni automatizzate generate dai sistemi di trading ad alta frequenza.