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Gold in forte crescita: direzione 1300

L’elezioni di Donald Tramp come Presidente degli Stati Uniti d’America del 8 dicembre 2016 hanno dato luogo ad un rafforzamento del dollaro e, conseguentemente, ad un indebolimento delle materie prime quotate in dollari come il Gold che ha toccato area 1.122,00 dollari all’oncia.  Il metallo prezioso, l’oro per l’appunto, dopo questo minimo stagionale ha iniziato a riprendersi ed attualmente siamo in area 1.255,00. Una resistenza molto prossima la vediamo in area 1.264,00 dollari per oncia, ma dopo questa la direzione sembra essere una sola, quella del prosieguo del trend rialzista che lo porterebbe in area 1.300,00 dollari per oncia resistenza psicologica che potrebbe essere raggiunta in pochi giorni qualora dovesse essere violata in daily quella a 1.264,00.

Ricordiamo che 1 oncia sono 28,35 grammi circa.

Io personalmente mi mantengo Long sul Gold così come sto facendo da qualche giorno a questa parte con buoni risultati. Qualora dovessi registrare un inversione di rotta magari indicatami da una Heikin Ashi daily ribassista allora in quel caso prenderò in considerazione di uscire o di entrare short. Ovviamente nella mia operatività, la Crux, mi sono mosso a step andando a chiudere posizioni in prossimità di resistenze intermedie e a riaprile non appena venivano violate.

Restiamo a vedere come proseguirà. L’importante è sempre impostare degli stop in modo da far fronte senza troppi danni ad eventuali repentine inversioni di rotta.

Le notizie sulla riforma sanitaria di Trump provenienti dagli USA hanno indebolito il dollaro e questo ha fornito un ulteriore spinta rialzista al Gold. Pensate che venerdì 24 marzo il Gold ha dato luogo ad un movimento ribassista nelle ultime ore della giornata che hanno azzerato completamente la crescita portanda l’oro da 1.251,50 a 1.244,00 , situazione che poteva far pensare ad un apertura in gap down, mentre domenica sera ha aperto addirittura in gap up riportando il Gold sopra i 1.255,00 con primo traguardo a 1.264,00.

Gold in rialzo si dirige verso i 1.300

L’immagine qui sopra può essere ingrandita e mostra tra l’altro come il target a 1.300,00 significherebbe per il gold il raggiungimento del livello 168% di Fibonacci, livello attorno al quale potremmo aspettarci eventualmente una prossima inversione significativa che potrebbe essere anche una correzione di un trend rialzista iniziato il 15 marzo 2017 in area 1.197,00.

1 commento su “Gold in forte crescita: direzione 1300”

  1. Il Gold ieri ha sfondato (temporaneamente) la resistenza in area 1264 dollari per oncia. Sicuramente la spinta è stata data anche dai bombardamenti in Siria da parte degli USA ma poi in serata il GOLD è crollato passando da 1264 a 1250 dollari per oncia. Un crollo non da poco se si pensa che è accaduto in meno di 30 minuti. Allo stesso momento il dollaro si è apprezzato anche sull’EURO e sullo Yen con un discreto slancio nonostante nel primo pomeriggio sono stati pubblicati dei risultati pessimi riguardanti il NonFarm Payrolls. Ciò che si potrebbe pensare è che adesso il Gold sia destinato a crollare ma analizzando il grafico che di seguito allego sembra che ci possano essere cmq delle possibilità di rafforzamento del GOLD sebbene abbia segnato una forte spike di tipo ribassista, e questo perchè ha chiuso la settimana all’interno della banda verde inferiore del Pitchfork disegnato. Staremo a vedere se riprenderà a salire o se continuerà scendere verso il prossimo supporto in area 1230. https://uploads.disquscdn.com/images/14bea8ef2af16f48fca504099e144b7341ba7ceb7efdd2db74b8871dcdc84849.jpg

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